venerdì 10 febbraio 2012

Sjöfn, Vár, Vör, Syn e Snotra


Delle seguenti Ásynjur (asinne) si sa ben poco, sono menzionate da Snorri Sturluson che ci fornisce pochi dettagli per la carenza di materiale, le descriviamo in un post unico.

Sjöfn
Sjöfn è l’Ásynja dell’amore, in grado di diffondere tale sentimento in uomini e donne. Snorri collega il suo nome al sostantivo sjafni, per  appunto “amore”. E’ invece molto probabile che il nome di Sjöfn sia da ricondurre o a safi, “linfa” oppure a sefi, “parente”.

Snotra
Snotra  che significa “saggia” è una delle Ásynjur. Snorri riferisce che è molto saggia e nobile d’aspetto, e che il suo nome deriva dall’aggettivo snotr, “assennato”. In realtà è più probabile il contrario, che sia l’aggettivo a derivare dal nome della dea. Snotra è nominata anche nelle þulur.



Syn
Di questa Ásynja sappiamo che il suo compito è quello di essere guardiana delle soglie, per imperide l’accesso a chi è interdetto. Altro suo ruolo sarebbe quello di “avvocato” alle assemblee, il suo nome viene difatti invocato quando si vuole respingere un’accusa falsa. Il nome significa “ricusa” o “negazione”

Vör
Di Vör sappiamo che è molto saggia e attenta e difatti non le sfugge nulla. Il suo nome potrebbe derivare dall’aggettivo varr, che al femminile fa appunto vör, ovvero “accorto”, “consapevole”

Vár
Vár è l’Ásynja dei patti d’amore che stringono tra loro uomini e donne.

Fonti: Edda poetica, Edda in prosa, www.bifrost.it

Nessun commento:

Posta un commento